PANEUM

Cliente
Backaldrin Österreich – The Kornspitz Company GmbH, Asten (A)
Progetto
Mostra permanente per il "PANEUM – Wunderkammer des Brotes"
Anno
Ott 2017
Foto
Lukas Dostal, Sergio Pirrone, Gruppe Gut

All'inizio c'era l'impasto. Ciò che vale per il pane vale anche per la presentazione della collezione storico-artistica nel Paneum. Il punto di partenza era la collezione stessa come "impasto", che è stata lavorata, impastata e girata fino a diventare una miscela artistica unica.

Da questa idea di impastare nasce il concetto della mostra. Così come l'impasto non ha una forma chiaramente definita, cambia a seconda degli ingredienti e si trasforma nel processo di produzione, anche l'idea della mostra doveva svilupparsi in una forma amorfa.

Invece di una presentazione orientata cronologicamente o geograficamente, si è optato per una rappresentazione aperta ed elastica dei temi e quindi anche per una ricezione aperta ed elastica. Grazie a questi ingredienti aggiuntivi, la mostra ha preso una svolta completamente nuova: è diventata un mix di scoperta e informazione, di meraviglia e trasmissione di conoscenze professionali. Da qui il salto a un modello classico è stato breve: la Wunderkammer. Nata in Italia nel XVI secolo come "cabinetto delle curiosità" o "mirabilia", nella Wunderkammer venivano esposte rarità, esotici, curiosità, il cui unico collante era la persona del collezionista. Si trattava del punto di vista del collezionista, che trasmetteva informazioni sugli oggetti e raccontava storie su di essi.

Il Paneum si inserisce quindi nella tradizione della classica Wunderkammer, dedicata a un sentimento che va così in profondità da imprimersi nel cuore e nella mente: la meraviglia. Per questo la Wunderkammer è stata, è e rimane un'esperienza che coinvolge tutti i sensi.

Vetrine, pannelli e piedistalli sono stati realizzati come pezzi unici ad hoc per il Paneum, ridotti ai materiali di base essenziali: vetro, ferro, legno e luce. Le vetrine emergono dal pavimento e dalle pareti curve in legno come corpi trasparenti di vetro. In questo modo rafforzano la percezione dello spazio in un'esperienza impressionante. Gli oggetti esposti fluttuano letteralmente nello spazio, come la miscela di grano nell'impasto del pane.

Il concetto di impasto del pane è stato anche determinante per l'architettura, progettata dal rinomato studio coop*himmelblau di Vienna: un impasto metallico, in movimento, impastato, come punto di riferimento davanti al sito di produzione.

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